Sicurezza dell’approvvigionamento e neutralità climatica

L’EnDK si impegna per l’azzeramento delle emissioni nette: la Svizzera deve raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, assicurando la sicurezza dell’approvvigionamento energetico.

Netto zero entro il 2050

Il cambiamento climatico è già in fase avanzata e anche la Svizzera ne risente pesantemente. Il saldo netto delle emissioni di CO2 deve essere azzerato al più tardi entro il 2050, come previsto dalla Strategia energetica 2050 e statuito anche dalla Legge sul clima e l’innovazione in vigore dal 1° gennaio 2025. Le emissioni di biossido di carbonio vanno ridotte in tempi brevi e completamente. Le emissioni di anidride carbonica vanno ridotte completamente e in tempi brevi. Le emissioni inevitabili devono essere compensate catturando la CO2 atmosferica e stoccandola in pozzi di assorbimento. I Cantoni si assicurano che il consumo di energia nel settore immobiliare sia ridotto al minimo.

© Daniel Hager, Quelle: BKW AG

Rapida espansione delle energie rinnovabili

La produzione nazionale di energia elettrica deve essere incrementata non solo per raggiungere la neutralità climatica, ma anche per rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento. Stante la crescente elettrificazione degli edifici, dei trasporti e dell’industria e nel solco della politica climatica con l’approssimarsi della dismissione delle centrali nucleari esistenti, è imperativo accelerare il potenziamento della produzione nazionale di elettricità. L’espansione delle energie rinnovabili nazionali è una priorità assoluta per l’EnDK.

Focus sul semestre invernale

In inverno, in Svizzera si produce meno energia elettrica di quanta se ne consumi, per cui nei mesi invernali la Svizzera deve fare affidamento sulle importazioni di elettricità. Questa situazione si accentuerà a causa della crescente percentuale di fotovoltaico nel mix di energia elettrica, della disattivazione delle centrali nucleari e dell’elettrificazione della fornitura di calore. Al fine di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento, anche in futuro nel periodo invernale, dovrà essere disponibile e accessibile un’adeguata produzione nazionale di energia elettrica. Le soluzioni di emergenza eventualmente adottate a tale scopo, come le centrali a gas, dovranno garantire un funzionamento a emissioni zero di CO2 o, in via transitoria, compensare almeno le loro emissioni.

Condizioni quadro adeguate per un approvvigionamento energetico sicuro

Per realizzare la necessaria espansione delle energie rinnovabili, occorrono condizioni quadro adeguate. Gli impianti di produzione di energia rinnovabile e le reti efficienti devono poter essere pianificati in modo efficace e approvati rapidamente. È inoltre necessario garantire l’esercizio degli impianti esistenti. La capacità della Svizzera di importare energia deve essere assicurata attraverso una collaborazione regolamentata al di là dei confini nazionali.

Un elemento cardine: l’Accordo sull’energia elettrica

La Svizzera è strettamente integrata nel sistema elettrico europeo e intrattiene con i paesi confinanti scambi costanti di energia elettrica, fondamentali per il suo approvvigionamento. Al fine di garantire la sicurezza di tali scambi a livello giuridico, è necessario inserire le nostre relazioni con l’UE in materia di energia in un quadro normativo. L’Accordo sull’energia elettrica garantisce il corretto funzionamento degli scambi transfrontalieri, rafforza la stabilità della rete e assicura così la sicurezza del nostro approvvigionamento di elettricità.

20.12.2024: Comunicato stampa sulla conclusione dei negoziati sull’accordo sull’elettricità

30.09.2024: Presa di posizione sull’accelerazione delle procedure per le reti elettriche (LIE) (tedesco)

02.05.2022: Presa di posizione in merito al Progetto sull’acceleramento delle procedure per le energie rinnovabili (LEne) (tedesco)