La nuova legge sull'energia ha superato il primo ostacolo. In particolare, il 22 gennaio, il "Landrat" di Glarona ha discusso il disegno di legge in prima lettura, approvando quasi all'unanimità vari emendamenti alla legge sull'energia, secondo quanto riportato da vari media. Uno degli emendamenti che ha avuto un riscontro positivo in Parlamento è il requisito secondo cui in futuro i nuovi edifici dovranno coprire parte del proprio fabbisogno di energia elettrica. Chi non vuole farlo dovrà pagare un'imposta o fare un investimento sostitutivo, ad esempio in un impianto fotovoltaico comunitario.Anche il dieci per cento dell'energia utilizzata per sostituire il generatore di calore deve essere prodotta da fonti rinnovabili o altrimenti risparmiata. Per ottemperare a questo regolamento, i proprietari di abitazioni possono fornire la prova della loro conformità oppure attuare una delle undici cosiddette soluzioni standard basate sul Modello di prescrizioni energetiche dei cantoni (MoPEC). Inoltre, l'acquisto del 20% di biogas o di biopetrolio per un periodo di 20 anni dovrebbe anche dare ai proprietari il diritto di utilizzare una soluzione di combustibile fossile per il riscaldamento.