Pacchetto di sgravio 27

L’EnDK si impegna a favore del proseguimento di una sovvenzione mirata ed efficace nel settore degli edifici. Respinge con decisione la soppressione del Programma Edifici a favore del programma d’impulso, proposta dal Consiglio federale nel progetto sottoposto a consultazione.

Sgravio finanziario grazie a misure di risparmio anche nel settore degli edifici

Con il pacchetto di sgravio 27, il Consiglio federale intende riequilibrare le entrate e le uscite della Confederazione nei prossimi anni. Il suo obiettivo è un volume di sgravi pari a quasi 2,5 miliardi di franchi nel 2027 e a quasi 3 miliardi nel 2028. Per sgravare il bilancio federale, il Consiglio federale ha annunciato anche misure nel settore degli edifici.

Soppressione del Programma Edifici a favore dei programmi di promozione della legge sul clima e sull’innovazione

Concretamente, il Consiglio federale intende sospendere il cofinanziamento del Programma Edifici, che dal 2010 contribuisce con una quota specificamente stanziata pari al 33 % della tassa sul CO2. Intende invece destinare questi fondi al programma d’impulso e al programma di innovazione previsti dalla legge sul clima e l’innovazione (LOCli), risparmiando così 400 milioni di franchi nel bilancio federale. L’uscita dal Programma Edifici è motivata dal fatto che esso ha esaurito la sua funzione, genera elevate ripercussioni collaterali e perché i Cantoni prescrivono l’uso di generatori di calore rinnovabili per la sostituzione degli impianti di riscaldamento.

Progressi dimostrabili anche grazie al Programma Edifici

Il Programma Edifici è una componente essenziale della politica energetica e climatica finora coronata da successo nel settore degli edifici. I successi dimostrabili, come l’aumento del tasso di risanamento, la riduzione delle emissioni di CO2, l’aumento della quota di sistemi rinnovabili nella sostituzione degli impianti di riscaldamento e la riduzione del fabbisogno di riscaldamento degli ambienti nonostante la crescita demografica e l’aumento delle superfici abitative riscaldate, non sono stati raggiunti esclusivamente, ma sicuramente anche con l’aiuto del Programma Edifici. Se il Programma Edifici venisse sospeso, a medio termine ci si potrebbero aspettare tassi di risanamento più bassi, ritardi nella sostituzione degli impianti di riscaldamento e un nuovo aumento dei sistemi di sostituzione fossili.

Rispetto della ripartizione costituzionale delle competenze tra Confederazione e Cantoni

Inoltre, la proposta del Consiglio federale è in contrasto con la ripartizione costituzionale delle competenze nel settore degli edifici. Infatti, la Costituzione federale stabilisce che le misure concernenti il consumo di energia negli edifici competono in primo luogo ai Cantoni. Con il pacchetto di sgravio, il Consiglio federale propone di sostituire un programma di sovvenzione congiunto della Confederazione e dei Cantoni – il Programma Edifici – con un programma puramente federale – il programma d’impulso.

Riorientamento della sovvenzione nel settore degli edifici

Per questo motivo, l’EnDK respinge con decisione la soppressione del Programma Edifici prevista dal progetto di consultazione. Se il Consiglio federale e il Parlamento federale insistono sui risparmi in questo settore, l’EnDK chiede un riorientamento globale della sovvenzione nel settore degli edifici: in tal caso, le misure di sovvenzione esistenti del Programma Edifici e del programma d’impulso devono essere riesaminate, classificate in ordine di priorità e, se necessario, adeguate. Le misure stabilite per l’attuazione devono essere riunite in un nuovo programma di sovvenzione congiunto. La sovvenzione deve essere orientata principalmente verso misure che non sono economicamente vantaggiose. In questo modo è possibile ridurre le ripercussioni collaterali. Secondo l’EnDK, l’unificazione e il consolidamento del Programma Edifici e del programma d’impulso possono, da un lato, contribuire a sgravare il bilancio federale e, dall’altro, garantire una sovvenzione mirata ed efficace nel settore degli edifici.